Tra gli interventi più comuni eseguiti oggi dai chirurghi estetici, figura sicuramente quello di minilifting, operazione in grado di restituire giovinezza ad un volto senza le complicate procedure in genere riservate ai lifting.
Successivamente al consulto, il chirurgo sarà in grado di indicare al paziente le modalità di intervento, i risultati realisticamente ottenibili e anche un prospetto dei costi da sostenere.
Nel corso della prima visita sarà eseguito inoltre un accurato servizio fotografico del paziente o della paziente per valutare l’entità dell’intervento.
Il consulto pre operatorio e la diagnosi del chirurgo sono necessarie ed indispensabili per la valutazione di ogni singolo caso.
Quest’intervento viene eseguito generalmente su pazienti di entrambi i sessi con età compresa tra i 40 e i 60 anni, quando i segni dell’invecchiamento interessano la porzione superiore del viso, ma non le rimanenti aree.
L’intervento può essere eseguito anche in associazione con l’intervento di blefaroplastica, soprattutto quando è molto interessata la palpebra superiore.
Lo sguardo è la zona più importante del volto, quella in cui si focalizza l’attenzione di chi è di fronte. Per questo motivo il lifting della zona attorno agli occhi è uno degli interventi più richiesti, non solo per ringiovanire il viso, ma anche per un miglioramento estetico più generale.
Nell’estetica dello sguardo assumono grande importanza le sopracciglia, le palpebre nella loro totalità (cute, muscolo e logge adipose), l’attività dei muscoli mimici (muscolo orbicolare, corrugatore, procero) e canto esterno dell’occhio: zone che possono essere migliorate con l’approccio endoscopico della regione perioculare.
Se il paziente ha i capelli troppo corti, sarà preferibile che li faccia crescere per poter nascondere meglio le cicatrici durante la guarigione.
Se si viene operati in regime di Day Surgery (dimissione nello stesso giorno) è indispensabile che il paziente venga accompagnato da una persona che possa prendersene cura nelle prime 24/48 ore.
I vantaggi dell’endoscopia
L’uso dell’endoscopia offre innumerevoli vantaggi:
- cicatrici limitate e tutte celate tra i capelli
- nessuna incisione sul viso e nessuna resezione cutanea
- tempi di guarigione più rapidi
- assenza di complicanze legate alla cicatrizzazione e al trofismo della cute
- nel lifting tradizionale quando si eseguono ampi scollamenti cutanei uno dei rischi è la deiscenza tessutale (complicanza frequente nei fumatori) con conseguente necrosi
- minori rischi di lesioni nervose e vascolari in quanto le strutture anatomiche vengono osservate dal chirurgo sul monitor notevolmente ingrandite
- risultato più naturale e armonioso perché non c’è tensione cutanea, ma al riposizionamento dei tessuti che vengono “tirati” non in obliquo, ma in verticale
– Mini lifting tradizionale
I capelli non vengono tagliati, ma raccolti in elastici di gomma. L’incisione segue la linea che potrebbe essere quella di una cuffia da ascolto, ben dentro la linea dei capelli così da poter essere ben mimetizzata, partendo al di sopra di un orecchio e raggiungendo l’altro lato in maniera simmetrica.
Lavorando attraverso l’incisione, vengono scollati i tessuti superficiali da quelli più profondi e in tal modo possono essere stirate le sopracciglia piuttosto che corretti i muscoli rilassati. Le incisioni vengono riaccostate con delicate suture, si rimuovono gli elastici ed il viso viene medicato con uno specifico bendaggio.
– Mini lifting endoscopico
Il mini lifting richiede la stessa preparazione di quello tradizionale per ciò che concerne i capelli. Invece per quanto riguarda l’incisione, piuttosto che essere una, lungo la linea coronale, si praticano tre piccoli tagli. Uno centrale e due laterali che sono lunghi circa 2,5 cm. ciascuno. Attraverso queste piccole incisioni vengono inseriti una minuscola telecamera collegata ad un monitor che consente di vedere il campo operatorio, e gli strumenti atti all’operazione.
Con una tecnica diversa da quella descritta in precedenza si effettua il riposizionamento delle strutture e quindi si riaccostano i margini con delicate suture. Gli elastici vengono rimossi ed il viso viene medicato con uno specifico bendaggio.
In entrambe le metodiche possono essere impiegati delle speciali viti che servono ad ancorare in maniera più efficace le strutture che sono state scollate e tirate. Tali viti vengono fissate alla struttura ossea sottostante.
Faq
Per dubbi sull’intervento, prima di richiedere un consulto al Prof. D’Antonio, sono disponibili le FAQ, stilate appositamente sulla base delle esigenze dei pazienti che si affacciano per la prima volta in questo mondo ed hanno bisogno di ulteriori chiarimenti.