Questa malformazione si presenta in un bambino ogni 6.000 nati vivi,il lato destro è colpito con una frequenza doppia rispetto al sinistro ed è bilaterale nel 10% dei casi. Negli uomini è 2-3 volte più frequente.
Considerando che in Italia il numero delle nascite annuali è di circa 500.000 bambini, si prevede che di questa patologia si avranno 90 nuovi casi all’anno.L’intervento – Tecnica
Il padiglione auricolare è una delle strutture anatomiche più difficili da riprodurre in quanto è costituito da un impalcatura cartilaginea complessa e coperta da cute sottile. Solo nel 1959 il chirurgo Tanzer,cominciò ad effettuare i primi interventi con un discreto successo utilizzando la cartilagine costale.
Da allora in poi si sono sperimentati con più o meno successo diversi materiali, utilizzando molte diverse tecniche.
Oggi anziché,utilizzare cartilagine o altri materiali allo plastici, il Dr D’Antonio per primo in Europa ha messo a punto una tecnica chirurgica in un sol tempo che prevede la combinazione di un materiale poroso, il MEDPOR,( ideato in laboratori della California con l’aiuto della robotica) e tecniche microchirurgiche di ricostruzione con lembo micro-vascolarizzato temporo-parietale di copertura e contemporaneo trapianto cutaneo di rivestimento.
Con questa metodica si evita di ricorrere come in passato alla ricostruzione in più tempi (almeno cinque interventi) ed i bambini possono essere operati prima dell’età scolare essendo a quella età già completo lo sviluppo della cartilagine dell’orecchio.