I tumori cutanei si dividono in benigni e maligni. Sono tumori cutanei benigni i nevi, le cisti sebacee ed i lipomi tutte lesioni che vengono asportate dal chirurgo plastico in quanto possibile sede di infezione o di degenerazione tumorale.
I tumori cutanei maligni appartengono a due grandi famiglie: quella dei tumori di origine epiteliale come i basaliomi o gli spinaliomi e quella di origine melanocitaria come i melanomi. I basaliomi sono neoplasie molto frequenti nell’età adulta e sono caratterizzati da una crescita locale che porta alla distruzione dei tessuti sani su cui insorgono (spesso palpebre, naso o guancia).
Fortunatamente la loro diffusione per via linfatica (metastasi) é molto rara e considerata da alcuni un vero evento eccezionale. La loro cura è chirurgica anche se in alcuni casi la radioterapia fornisce buoni risultati. Gli spinaliomi sono di aspetto simile ai basaliomi ma se ne differenziano per la maggiore aggressività e per il maggior rischio di metastasi a distanza. Anche in questi casi la cura principale è quella chirurgica che in genere assicura ottimi risultati.
I melanomi differentemente, sono tumori maligni molto aggressivi e purtroppo sovente anche mortali. Queste neoformazioni possono comparire ex-novo su pelle sana oppure essere il risultato di un processo di trasformazione maligna di nevi pre-esistenti. La gravità della lesione dipende dallo spessore della stessa essendo tanto maggiore quanto più profonda è la lesione. Le metastasi possono avvenire per via linfatica o ematica. La cura è ovviamente chirurgica e molto importanti sono i margini di resezione per prevenire eventuali recidive locali.
Il manto cutaneo
Oggi si è creata la giusta sensibilizzazione sia da parte dei medici che dei pazienti sull’importanza del mantello cutaneo inteso non solo come organo di massima estensione e quindi struttura più esposta al rischio di danno meccanico ma anche tessuto che a seguito di invecchiamento propone un gran numero di strutture in grado di deviare e quindi mostrare lesioni di interesse oncologico (tumori).
A questo proposito è imprecisato il numero di cellule che giornalmente deviano e si trasformano in cellule tumorali. Per fortuna il sistema immunitario le identifica e le distrugge. Quando il sistema immunitario si distrae, e ciò succede più frequentemente con l’età avanzata, parte una linea cellulare tumorale che di solito corrisponde ad un piccolo tumore ulcerato di nome “basalioma”. Questo ovviamente non rappresenta l’unica neoformazione di interesse chirurgico ma quella più comune e che più frequentemente arriva all’osservazione dello specialista perché presente in sedi esposte e quindi più facilmente ispezionabili.
Il tumore cutaneo in generale rappresenta la patologia di più frequente riscontro in ambito oncologico. Il fatto di non sottovalutare queste lesioni che possono complicarsi solo se vengono trascurate ha fatto nascere il programma di diagnosi e follow-up che viene seguito in collaborazione tra dermatologi chirurghi plastici e patologi. Si tratta in prima battuta di avere un punto di riferimento ossia una prima divisione della popolazione, che viene dalla osservazione degli specialisti, in popolazione a rischio e non a rischio. I due grandi capitoli che vengono presi in considerazione sono le lesioni ulcerate e le lesioni pigmentate. Tutti noi produciamo prima o poi lesioni di questo tipo ma nella maggioranza dei casi non siamo in grado di stabilire quanto è insorta la lesione e se questa si è modificata nel tempo.
Il “melanoma” necessita una rimozione repentina, quando la lesione non si è ancora approfondita negli strati profondi rappresenta la strategia più vincente dal punto di vista prognostico. La popolazione a rischio per questa lesione è invitata a sottoporsi ai tradizionali controlli, ma soprattutto a costituire una memoria del proprio mantello cutaneo in modo da potere essere seguita nel tempo.
Chi è a rischio
Uno dei principali fattori di rischio che colpisce indifferentemente soggetti di tutte le età è la non corretta esposizione ai raggi ultravioletti (UVA e UVB).
Sintomi
Questi tumori cutanei non presentano generalmente particolari sintomi nelle fasi iniziali. In genere, è possibile notare comparsa o cambiamenti di forma e colore di qualche macchia sulla pelle.
Prevenzione
La prevenzione più efficace consiste nell’esporsi adeguatamente al sole utilizzando una buona protezione solare adeguata al proprio tipo (fototipo) di pelle evitando sicuramente le ore più calde.