Seno Tuberoso

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Il seno tuberoso è una malformazione congenita delle mammelle, che conferisce alle stesse un aspetto tubulare e costretto. Di solito la ghiandola mammaria è più piccola rispetto alla norma, causando la caratteristica forma ad “imbuto”, con base stretta e una grossa areola racchiusa in un borsa cutanea ptosica, cioè cadente.

Si osserva che, maggiore è l’asimmetria tra le due mammelle, maggiore è la gravità della malformazione del seno tuberoso. Per Seno tuberoso si intende quindi una mammella che presenta una ghiandola mammaria allungata, di aspetto tubulare che può evidenziarsi, nella donna già in età adolescenziale, cioè ai primi segnali di crescita della ghiandola durante la pubertà.

Chi può sottoporsi
Come abbiamo detto, il seno tuberoso è riconoscibile dalla forma delle mammelle, che si presenta come stretta e allungata. Anche l’areola ha spesso un’ aspetto costretto, assumendo la tipica forma a cupola, che va a poggiarsi su una mammella dalla forma già innaturale.

In ogni caso una diagnosi può essere svolta con precisione da un medico chirurgo, che analizzate le ghiandole mammarie, sarà in grado di stabilire con assoluta certezza se ci si trovi o meno in presenza di un seno tuberoso.

Le cause
Le cause del seno tuberoso sono appunto nello sviluppo della ghiandola mammaria che si trova all’interno della mammella, che non si sviluppa a pieno e quindi comporta una asimmetria della mammella stessa, che assume la forma tipica di cui abbiamo già parlato.
L’intervento - tecniche
Solo l’intervento chirurgico è in grado di risolvere questo tipo di problema che ricade nella sfera delle menomazioni di origine malformativa, quindi operabile prima dei 18 anni di età. Non esistono trattamenti a base di medicinali per risolvere la problematica in casi di mammelle asimmetriche.

La ghiandola mammaria tuberosa va fatta telescopizzare all’interno del cercine fibroso che ha creato la malformazione, nella maggioranza dei casi questa manovra è possibile attraverso la sola incisione peri-areolare in modo da plasmarne la forma e distenderla affinché il tessuto possa fornire una buona copertura alle protesi che in alcuni casi vanno inserite, poiché spesso ci si trova di fronte a mammelle piccole ed atrofiche.

Cicatrici
Solitamente, le cicatrici, si presentano in forma circolare intorno all’areola che ha subito la mastopessi, e la loro qualità dipende da 3 cause:

  • localizzazione delle cicatrici, che dovrebbero insistere esclusivamente lungo il margine naturale tra la cute rosea del seno e l’areola.
  • capacità e professionalità del chirurgo,quindi accurata diagnosi pre operatoria
  • cicatrizzazione del paziente, che varia da soggetto a soggetto.

Le complicanze per questo tipo d’intervento di chirurgia non si evidenziano molto nelle cicatrici quanto nella asimmetria talvolta ancora visibile nel risultato post operatorio, per cui è sensato sempre prospettare alle pazienti la possibilità di un intervento di revisione a distanza di 6 mesi.

Costi
Il consulto pre-operatorio può stabilire con accuratezza il costo dell’intervento. I prezzi rispettano quelli dettati dalla Società Italiana.
Si può allattare con il seno tuberoso?
A meno che non ci sia compresenza di altri problemi, il seno tuberoso non costituisce impedimento all’allattamento.
Anche successivamente all’intervento teso a ristabilire una condizione di normalità, la capacità di allattamento è preservata. È però inevitabile negli interventi l’interruzione di alcuni dei dotti galattofori (i dotti che permettono al latte di uscire dalla mammella). Per questo motivo, quando possibile, si consiglia di spostare l’intervento una volta che si sia raggiunta una fase della vita nella quale non si prevedono più gravidanze.

Faq

Per maggiori informazioni e/o dubbi, sono disponibili le FAQ.