Il profilo estetico del viso non si limita a rinoplastica, blefaroplastica e riempimento labbra. Una parte importantissima per la simmetria e più in generale per l’aspetto di un volto è costituita, infatti, da mento e mandibola, o più correttamente, dall’angolo che questa sviluppa con il cranio. (Angolo cervico-mandibolare)
Per questo motivo la chirurgia plastica ed estetica si è sempre interessata, sin dagli albori di questa specialità, alle possibilità di intervenire su queste due fondamentali componenti della bellezza e proporzione.
Mentoplastica additiva con utilizzo di protesi e riduzione dell’angolo mandibolare sono oggi due realtà e due procedure che fanno parte del portfolio di ogni chirurgo affermato e di esperienza.
Vediamo insieme di cosa si tratta, in quali casi si può intervenire e, cosa più importante, quando intervenire.
Mentoplastica
La mentoplastica è una procedura tesa a ottenere un mento e una mandibola in armonia con le altre sporgenze del volto, che aiuti a trovare una simmetria verticale perfetta e, più in generale, il raggiungimento di un equilibrio armonico con la parte dello scheletro del viso che sostiene le parti molli.
La mentoplastica è una tecnica che permette di portare in avanti un mento arretrato o ridurre l’eccesso di osso. L’incisione può essere eseguita nel fornice gengivale anteriore o subito di sotto il mento. Secondo il caso, o si aggiunge una protesi mentoniera (mentoplastica additiva) o si procede con opportuni strumenti chirurgici cranio-facciali a ridurre la lunghezza o la verticalità della mandibola
Entrambi gli interventi si eseguono in anestesia locale e non prevedono degenza; il paziente può tornare alla vita di tutti i giorni, riprendendo la normale masticazione di cibi duri dopo 10 giorni.
Angolo mandibolare
L’angolo mandibolare può essere aumentato, ed è un intervento in genere richiesto dagli uomini, per avere un volto più “squadrato”, ritenuto più importante e deciso, e, in ultimo, più affascinante, in cui vengono esaltate le ombre.
Si opera allo stesso modo, con un’incisione bilaterale nel fornice laterale della bocca e sono inserite protesi sia di silicone sia di MEDPOR secondo la preferenza di scelta, opportunamente disegnate e preparate in precedenza. L’intervento può essere praticato in anestesia locale e i pazienti possono essere dimessi in giornata.
L’aiuto dei filler
Nei casi meno gravi si può intervenire con degli specifici filler o tessuto adiposo, che permettono di ottenere un angolo mandibolare di volume più appropriato.