Per ragioni anatomiche, patologiche o secondarie, i capezzoli possono presentare diverse “anomalie”. Comunemente è possibile avere dei capezzoli rientranti o troppo sporgenti, ma anche grossi o asimmetrici o con areola larga.
Questi inestetismi – che vengono vissuti quasi sempre con disagio ed in alcuni casi impediscono la funzione primaria del seno, quella deputata all’allattamento – possono essere corretti in pochi minuti con la microchirurgia.
Capezzoli introflessi
Per capezzoli introflessi intendiamo tecnicamente una malformazione caratteristica della poca lunghezza dei dotti galattofori. Nello specifico, quest’ultimi sono piccoli canali escretori della ghiandola mammaria, da cui lobi si dipartono per sboccare all’apice del capezzolo.
Capezzoli sporgenti o troppo grossi
“Anomalia” anatomica dei capezzoli i quali appaiono di dimensioni eccessive e di forma irregolare. Possono essere facilmente visibili anche sotto i vestiti e creare pertanto imbarazzo. Anche in questo caso si può intervenire chirurgicamente sull’altezza ed il diametro dei capezzoli.
Capezzoli soprannumerari
Compaiono lungo le linee mammarie e sono presenti sin dalla nascita (anche se all’inizio possono essere scambiati per piccole macchie rosa). Se il caso lo richiede, oltre alla rimozione di questi capezzoli può essere asportata la loro eventuale ghiandola.
Areola troppo larga
Si può intervenire chirurgicamente per riportarla a forma e dimensioni normali.
Anestesia locale
La chirurgia dei capezzoli viene eseguita in anestesia locale. In pratica è sufficiente una infiltrazione d’anestetico nella zona direttamente interessata . Questo protocollo permette alla paziente di tornare a casa immediatamente dopo la fine dell’ intervento, classificato come mini invasivo.