Ginecomastia

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La ginecomastia è una patologia che si manifesta negli uomini con la presenza di una mammella particolarmente pronunciata, di tipo femminile. Al di là di quello che si possa pensare è un’affezione molto frequente. Si stima che interessi circa il 50% degli uomini e può colpire uno od entrambi i lati La soluzione a questo problema è l’intervento chirurgico di riduzione mammaria.

La ginecomastia può essere dovuta a cause diverse quali un’anomalia della ghiandola mammaria, disturbi ormonali o cromosomici, obesità (pseudo-ginecomastia).

L’intervento chirurgico e il post-operatorio

Se la causa primaria della ginecomastia è l’eccesso di tessuto ghiandolare, bisogna procedere con una escissione chirurgica classica. L’incisione viene generalmente posta intorno all’areola e attraverso questa si provvede alla rimozione del tessuto in esubero. Se bisogna rimuovere grandi quantità di tessuto, sarà probabilmente necessario intervenire anche sulla porzione cutanea e conseguentemente le cicatrici saranno maggiori.
Se la causa primaria della ginecomastia è l’eccesso di tessuto adiposo, si può procedere con la sola metodica della liposuzione, che viene effettuata attraverso una piccola incisione sul bordo areolare. Può in taluni casi essere necessario mettere piccoli tubi di drenaggio per evitare il ristagno di fluidi nell’immediato post-operatorio.
L’anestesia è in relazione al tipo di intervento da effettuare. Nei casi semplici può essere sufficiente l’anestesia locale, nei casi di interventi complessi può essere necessaria l’anestesia generale ed un giorno di ricovero.
Il dolore nel post-operatorio è ben controllato dalla terapia farmacologica. Notevole può essere l’edema, soprattutto nei primi giorni. E’ buona norma utilizzare un bendaggio compressivo per almeno 4 settimane. Le prime due giorno e notte, le seconde due soltanto la notte, al fine di contenere tale situazione e permettere al paziente una più rapida ripresa. I punti di sutura si rimuovono da 1 a 3 settimane dopo l’intervento. L’attività fisica viene interrotta per 4 settimane. L’esposizione al sole è assolutamente vietata per almeno sei mesi al fine di evitare indesiderate discromie.

Il risultato

I risultati del trattamento chirurgico della ginecomastia sono permanenti; talvolta l’asportazione incompleta della ghiandola mammaria può determinare una recidiva nel 10-15% dei casi.