Addome Pendulo

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L’addome pendulo, o ptosi addominale, si ha quando una parte di tessuto flaccido sporge dalla parte sovrastante il pube scendendo verso quest’ultimo, coprendo nei casi più gravi gli organi genitali e raggiungendo a volte la parte superiore delle cosce.

Si tratta di una condizione fisica che oltre a causare notevoli imbarazzi sotto il profilo estetico, può essere allo stesso tempo foriera di determinati problemi di salute. È per questo motivo che la chirurgia offre una risposta a questo tipo di problematica, intervenendo però solo nei casi più gravi e non trattabili in altro modo.

Quando sottoporsi
Pazienti che hanno un eccessivo accumulo di tessuto adiposo in prossimità dell’addome.

Chi può sottoporsi
Il consulto pre operatorio e la diagnosi del chirurgo sono necessarie ed indispensabili per la valutazione di ogni singolo caso.

Cause
Le cause dell’addome a grembiule (questo un altro dei nomi, forse il più evocativo, di questa condizione) sono diverse, ma tutte, o quasi, riconducibili ad un eccessivo accumulo di tessuto adiposo proprio in prossimità dell’addome.

Una volta maturata una condizione di obesità grave, il paziente avrà difficoltà a liberarsi dell’addome pendulo anche in caso di forte dimagrimento. Anzi, un dimagrimento repentino è la causa più frequente di addome pendulo: la pelle, soprattutto se non elastica, non è capace di tornare alla sua forma ed estensione originaria, causando appunto la permanenza di tessuti flaccidi che scendono verso il basso, in direzione del pube.

I soggetti più a rischio, anche nel caso in cui non avessero ancora sviluppato l’addome pendulo sono:

  1. Soggetti in sovrappeso importante, soprattutto se l’accumulo di adipe avviene in zona addominale.
  2. Soggetti che hanno avuto un calo ponderale sostanziale: in quei casi il ventre, svuotato del grasso che precedentemente lo occupava, tenderà a sgonfiarsi, lasciandosi però dietro tessuto flaccido che inevitabilmente penderà verso il basso.
  3. Soggetti che, per predisposizione genetica, hanno tessuti particolarmente poco elastici.
Gli interventi di addominoplastica
L’addominoplastica è la risposta della chirurgia alla ptosi addominale. Si tratta di un intervento non standard, e in genere concepito tenendo in debita considerazione la condizione specifica del paziente.

L’intervento di addominoplastica avviene in anestesia generale o spinale, con il paziente che può in genere tornare alla sua vita di tutti i giorni in 48/72 ore.

A seconda dei casi si interviene rimuovendo il tessuto in eccesso, e poi, se le condizioni specifiche del paziente lo richiedono, rimodellando il tessuto muscolare addominale, al fine di ridurre al minimo indispensabile la sporgenza del ventre.

L’intervento prevede incisioni che lasciano cicatrici minime, e comunque facilmente copribili anche in estate con un comune bikini.