FAQ – Rinoplastica

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A che età si può fare l’intervento di rinoplastica?
L’intervento di rinoplastica o rinosettoplastica può essere eseguito già a cominciare da 14 anni, epoca in cui lo splancnocranio, cioè la parte scheletrica del viso ha completato il suo sviluppo. Questa nuova concezione viene di recente suggerita dagli psicologi, per risolvere alcuni problemi di vita di relazione degli adolescenti che incominciano a soffrire del difetto al naso già a quest’età, nel periodo dei primi approcci e dei primi contatti con gli altri ragazzi.

La rinoplastica può essere considerato un intervento definitivo? 
La rinoplastica è un intervento definitivo poiché il naso è una struttura anatomica che non subisce molte variazioni con l’età, i risultati che si otterranno resteranno praticamente inalterati nel tempo.

Con l’intervento di rinoplastica si possono correggere al contempo deviazioni del setto e ipertrofie dei turbinati con difficoltà respiratorie?
Sì, con una setto-plastica, questo il termine corretto dell’intervento al naso di carattere correttivo-funzionale, che può essere eseguita anche in simultaneità con la rinoplastica estetica; analogamente anche l’intervento di riduzione dei turbinati può essere eseguito in un solo tempo. Si riesce così a correggere sia l’estetica sia la funzionalità.

Dopo l’intervento di rinoplastica, si può notare che il naso è rifatto, in altre parole si notano le stimmate dell’intervento ? 
No. Se la procedura utilizzata è corretta, tutte le incisioni che sono praticate sono invisibili. Quanto al nuovo profilo e alla nuova forma del naso, se il chirurgo ha rispettato attentamente tutti i principi che sono alla base di questo intervento e il nuovo naso è stato studiato in modo che si possa armonizzare con il resto del viso, nessuno si accorgerà che c’è stato l’intervento chirurgico. Con la rinoplastica anche lo sguardo sarà esaltato, insieme alla bocca, parti che prima erano notate solo secondariamente a causa del difetto al naso.

Il post operatorio di una rinoplastica è doloroso? 
Quando il paziente è dimesso, in genere è ancora attiva l’azione analgesica delle infiltrazioni locali di anestetico, quindi il paziente non avvertirà alcun dolore. Un senso di gravezza e gonfiore è normale nei primi giorni seguenti, ma il fastidio passa in 4-5 ore; fondamentale attenersi alle precise indicazioni mediche ed evitare farmaci come l’aspirina, che possono indurre un sanguinamento.

Cosa si deve fare dopo l’intervento di rinoplastica? 
Quando si torna a casa dopo la rinoplastica, conviene seguire alcuni utili consigli per favorire una guarigione rapida ed evitare i traumi al naso. Di seguito sono riassunti:

  1. Indossare vestiti e pigiami aperti davanti o molto scollati evita il passaggio del capo attraverso indumenti stretti.
  2. Evitare di assumere cibi caldi e i movimenti di masticazione; quindi vanno assunti alimenti prevalentemente liquidi.
  3. Nel corso dei primi tre giorni lavare i denti con cautela e ricorrere a collutori dopo ogni pasto.
  4. Evitare di parlare troppo a lungo.
  5. Osservare riposo assoluto il giorno dell’intervento e la giornata successiva.
  6. Riposare con la testa su due cuscini.
  7. Evitare esposizione ai raggi solari per almeno quindici giorni.
  8. Per un paio di settimane evitare di soffiare il naso, e se c’è necessità, starnutire con la bocca aperta (lo starnuto è un evento normale indotto dalla possibile irritazione delle mucose nasali).
  9. Per i primi quindici giorni evitare gli occhiali, mentre non ci sono problemi per le lenti a contatto che possono essere applicate dal secondo giorno.
  10. In automobile, allacciare sempre le cinture: il rischio di traumi al naso è maggiore.
  11. Alcolici e fumo vanno evitati per una settimana (nel periodo in cui si assumono antidolorifici)

Quali cicatrici si vedono dopo la rinoplastica? 
La rinoplastica chiusa (o “a cielo coperto”) prevede che tutte le incisioni necessarie per rimodellare la struttura del naso avvengano all’interno delle narici, pertanto la cute esterna resta intatta, e non si vedrà alcuna cicatrice. Nella tecnica “OPEN” (o a “cielo aperto”) solo inizialmente per 4-5 settimane si noterà un piccolo segno in corrispondenza della columella, in seguito diventerà praticamente invisibile.

Quanto tempo è necessario per vedere i risultati? 
Un primo risultato è già visibile quando il chirurgo rimuove dal naso il tutore che è applicato per proteggerlo nel post operatorio. In seguito è necessario per apprezzare un primo risultato dai tre ai quattro mesi, epoca in cui il sorriso tornerà normale e la forma del dorso del naso sarà completamente apprezzabile. Per vedere l’esito definitivo e completo della rinoplastica, soprattutto della punta bisogna attendere che i tessuti si siano completamente assestati, cosa che avviene molto lentamente, in circa un anno.

Quali sono le indicazioni da osservare prima dell’intervento di rinoplastica? 
Il chirurgo prima di compiere quest’intervento chiederà i consueti esami clinici, un elettrocardiogramma con visita cardiologica e nei fumatori anche una radiografia del torace.
Come indicazioni generali, è consigliato di evitare fumo, alcolici e farmaci contenenti acido acetilsalicilico per un paio di settimane prima della rinoplastica.
È poi consigliato di acquistare tutta la terapia post operatoria prima dell’intervento, dopo aver verificato eventuali allergie, per evitare disagi nel periodo che segue all’intervento.
Il giorno dell’intervento, anche se questo è eseguito in regime di “day surgery”, quindi senza ricovero, è necessario la presenza di un parente o un amico per ricondurre a casa il paziente, in quanto è assolutamente vietato guidare dopo l’intervento.

La rinoplastica maschile in che cosa differisce da quella femminile? 
Esiste un’enorme differenza tra l’intervento di rinoplastica effettuato su un uomo rispetto a quello della donna.
Un’attenta valutazione delle caratteristiche di ciascun sesso deve essere fatta prima dell’intervento per non femminizzare l’uomo e non mascolinizzare la donna, aiutandosi con l’ausilio d’immagini studiate con il computer, con foto di precedenti interventi, valutando i “desiderata” di ciascun paziente e individuando caso per caso le differenze con altri elementi del viso, occhi, zigomi, mandibola, etc.
Sia per l’uomo sia per la donna va evitato di lasciare le “stimmate” da intervento, in altre parole il naso non deve sembrare rifatto, ma rispettare le caratteristiche di naturalezza che è propria di questa parte anatomica.

Se si sono subiti precedenti interventi non soddisfacenti che cosa si può fare ? 
In questi casi, e purtroppo se ne vedono sempre di più, il consiglio da seguire è quello di rivolgersi a specialisti che sono abituati a trattare con queste problematiche. La rinoplastica secondaria e delle volte anche terziaria e oltre, è un intervento entrato ormai nella “ Routine” di ciascuno di noi chirurghi plastici abituati ogni giorno a vedere valutare e correggere gli errori del passato che in molti casi sono anche funzionali, cioè di respirazione. Il primo problema che molti lamentano sono le difficoltà respiratorie, altre le asimmetrie della punta, altre le anomalie del dorso.
In questi casi l’intervento da suggerire per correggere i problemi è la “Rinoplastica OPEN”, solo con una piena visione della problematica si riuscirà a correggere i difetti aiutandosi o con la cartilagine prelevata dal setto o dall’orecchio o in mancanza con materiali sostitutivi del tipo MEDPOR.