FAQ – Lifting del viso

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Qual è l’intervento di lifting che conviene fare, il più moderno? Si sente spesso parlare di minilifting, in che cosa consiste?
L’intervento di lifting è indicato quando è il paziente che lo chiede. Si accorge che si manifesta un problema, di solito che riguarda la vita di relazione, e ricorre al consiglio del chirurgo affinché questi gli possa prospettare la soluzione.
Il lifting è un intervento particolare che pochi chirurghi sono in grado di fare, e che è studiato per adattarsi di volta in volta alle diverse esigenze, questo vuol dire che non esiste l’intervento per tutte le stagioni, ma quello utile nelle varie circostanze.
Il termine minilifting entrato recentemente agli onori della ribalta, non è come potrebbe intendere la parola, un piccolo lifting, ma è il sinonimo di lifting temporale, cioè quello che risolve i problemi della parte alta della fronte. Quindi il termine viene male utilizzato; i chirurghi americani definiscono l’intervento come una “mini wallet biopsy “,che tradotto in italiano vuol dire ,in brevi parole, uno spreco di denaro con un risultato non duraturo.

Il lifting riduce la mobilità dei muscoli mimici? 
No. L’intervento non modifica la mimica del viso e lascia intatta la capacità di movimento se le verticali di trazione rispettano determinate regole . Sulla pelle non va esercitata alcuna trazione mentre la sua parte sottostante che è definita smas, dai chirurghi americani, va sospesa verticalmente e fissata con materiale non assorbibile questo garantisce la maggiore durata nel tempo dei risultati.

Quanto saranno visibili le cicatrici del lifting?
Di solito l’incisione è fatta davanti e dietro l’orecchio per avere accesso alle strutture anatomiche da liftare; la cicatrice che ne residua se non ci sarà tensione sarà davvero invisibile nell’arco di qualche settimana. Personalmente preferisco l’incisione davanti al trago e non dietro, per non alterare l’anatomia di quest’ultimo.

A che età è consigliabile fare il lifting del viso? 
La risposta è puramente soggettiva, poiché dipende dallo stato di rilassamento dei tessuti del viso. In genere, i soggetti che vi ricorrono hanno un’età compresa tra i trentacinque e i settanta anni e oltre e l’intervento è soprattutto una scelta, non può essere un’obbligazione o una sorta di strumento per superare problemi di altro tipo. In pazienti giovani è preferibile un piccolo ritocco mirato, nella zona peri oculare o delle sopracciglia (lifting temporale e blefaroplastica).

Quanto tempo durano i risultati del lifting?  
La chirurgia estetica non arresta il passare del tempo, né il moltiplicarsi delle rughe. In sintesi, i segni del tempo continueranno a notarsi sul viso, ma necessiterà un periodo molto più lungo perché ricompaiano. Quindi il lifting viene in suffragio al processo di senescenza garantendo oggi la possibilità di poter ancora svolgere le proprie attività ed una vita di relazione fra il mondo attivo e dei giovani, dove è facile essere messi da parte.

Il lifting del viso altera i lineamenti? 
No. Il lifting del viso correttamente eseguito ridona splendore al volto, lasciando intatte le nostre caratteristiche , di solito non lascia stimmate, cioè segni evidenti di un intervento subito. I lineamenti quindi restano inalterati, e il ritorno alla vita attiva può cominciare già dopo 1 settimana

Con il lifting del viso e del collo, si può eliminare anche il grasso del doppio mento? 
Sì, nel corso dell’intervento, il chirurgo può, se concordato , praticare una contemporanea liposuzione dell’area del sotto mento e del collo. Questa metodica oltre a migliorare il risultato del lifting accorcia in modo consistente i tempi dell’intervento riducendo drasticamente il rischio di complicanze.